PIÙ FACCIO PIÙ SONO BRAVO… Una regola che molti prestigiatori non rispettano è il non eccedere con la durata della propria performance. Per alcuni maghi esiste l'errata convinzione che più cose si presentano in pubblico migliore sarà il risultato, così a volte assistiamo a numeri interminabili e performance che sembrano non abbiano fine. Nella natura di chi ha scelto questo mestiere o questo hobby esiste sicuramente una componente di "protagonismo", si vuole in qualche modo essere il "centro dell'attenzione". Non c'è nulla di male in questo, anzi, un prestigiatore che non senta il bisogno di essere "protagonista" non sarebbe un buon prestigiatore o, quanto meno, non troverebbe il coraggio di confrontarsi con il pubblico. Quando però la "gigioneria" e la voglia di "protagonismo" del mago superano il "buon senso" ecco che accadono cose spiacevoli: Gli spettatori che fino a qualche minuto prima erano incantati dagli effetti dell'artista sono, dopo l'ennesimo gioco, stanchi, annoiati e l'entusiasmo si è trasformato in stress e noia. Lo stesso accade per la scena, quando un numero non finisce mai, l'attenzione del pubblico è per sua natura di breve durata, oltre una certa durata dello spettacolo, lo spettatore non riesce a mantenere alto il suo interesse e la sua concentrazione. Dopo tutto, il pubblico è li per divertirsi, non per stressarsi. Tutto questo lo sanno molto bene anche gli organizzatori del FISM, il massimo appuntamento mondiale della magia, una sorta di campionato mondiale per i maghi. Il punto focale del congresso FISM è il concorso e, guarda caso, una delle regole inderogabili per chi presenta il proprio numero è "non sforare", il termine massimo di durata è fissato in 10 minuti. Noi condividiamo questa scelta, perché dopo questo lasso di tempo l'attenzione del pubblico inizia sicuramente a calare, ed anche il numero più bello, per gli spettatori, diventa banale e noioso . Quindi, non pensiate che la "quantità" possa sostituire o compensare la "qualità". Meglio presentare tre minuti di intenso spettacolo qualitativamente valido, piuttosto che una accozzaglia di innumerevoli effetti per decine di minuti. Ricordate che è il pubblico che deve divertirsi e non solo voi.
Autore: Club Arte Magica 20/08/2011Condividi su Facebook 
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