Una serata oltre le aspettative quella che ha visto protagonisti i cosiddetti tre Baritoni (un simpatico titolo legato alla lirica coniato dall’organizzatore della serata Giordano Riccò), ossia Savino di Tria, Franca Mantelli e Attilio Calligaro.
Si temeva che non essendo una serata dove si esibiva il solito cardician o il formidabile closappista, l’appuntamento potesse essere snobbato, invece l’affluenza di pubblico è stata più che soddisfacente e così pure l’attenzione dei presenti.

Ha aperto la serata il bravo Savino di Tria, uno dei soci fondatori del CLAM, mago di consumata esperienza, sempre presente alle nostre serate. Il suo è stato un classico numero di magia generale, pieno di colori, luci ed effetti divertenti, accompagnati da musiche brillanti.
A seguire Franca Mantelli, ha dato l’ennesima dimostrazione della sua bravura nel coniugare magia e recitazione, ricordiamo che Franca ha lavorato con i “mostri sacri” del teatro brillante italiano, come Macario, Aldo Fabrizi, Lino Banfi e molti altri ancora. Ottima la scelta dei testi e del repertorio.
Ha chiuso la serata un nome divenuto quasi un mito al CLAM: Attilio Calligaro, in arte Hattil, anche lui ha presentato un bel numero di magia generale alla fine del quale ha reso un simpatico e commovente tributo allo scomparso “Magic Linn” presentando le sue fantastiche creazioni di spugna, come l’arancia che si trasforma in pappagallo e il pallone che si trasforma in un Ara di dimensioni notevoli.

La serata è stata egregiamente presentata da Raul Cremona e alla fine della stessa è stato offerto un rinfresco grazie al contributo di Hattil.

Noi ringraziamo i tre “baritoni” per la disponibilità e l’impegno profuso e contiamo di ripetere spettacoli simili in un prossimo futuro.


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