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I maghi manipolatori orientali, ci hanno abituato da tempo a una magia estremamente tecnica, il virtuosismo prevale sulla poesia e spesso l’esibizione, anche se mozza fiato, lascia poco spazio a emozioni che superino l’ammirazione e lo stupore par la bravura dell’esecutore.
Oggi possiamo affermare che Mike Chao, manipolatore Taiwanese, ha superato questi limiti, la destrezza e la grande abilità si sposano con la poesia e la grazia dei movimenti, non più gesti nervosi e fulminei, ma dolcezza e uno stile pacato e aggraziato nelle posture producono effetti altrettanto sorprendenti e soprattutto molto magici.
Chao non solo ci stupisce ma ci fa anche sognare.
Nella sua conferenza, svoltasi al Clam in occasione del Premio Bai, Chao non ha risparmiato nulla, ha mostrato senza remore anche gli aspetti più tecnici e personali che riguardano il suo numero.
E’ chiaro che non è possibile imparare su due piedi i difficili passaggi che Chao usa nel suo numero e forse nessuno dei presenti ci proverà mai, ma è altrettanto bello capire quale sacrificio e l’enormità del lavoro che sta dietro ad un numero come quello di Chao.
Alla domanda fatidica: “ma per quante ore ti alleni?” di fatto Mike Chao ha risposto “sempre!” qualsiasi momento è buono, quando guarda la TV o parla con gli amici è sempre l’occasione buona per allenare le sue mani. Fino a raggiungere le 15 ore al giorno d’allenamento prima di qualche concorso o importante appuntamento magico.
Purtroppo oggi sono in pochi a voler affrontare seriamente questi sacrifici, imparare bene un po’ di mosse con le carte o con le monete è più veloce e si riesce anche a fare altro...
Vogliamo sperare che Chao abbia innescato in qualcuno dei giovani presenti la voglia d’emulazione e che il Clam torni ad avere giovani manipolatori da scena tra i propri soci.

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Video di un estratto della conferenza:
N.D.

Club Arte Magica

Il sito ufficiale di Mike Chao

http://www.mikechao.net/

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